Voc’Azione

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Il rapporto con il trascendente ha caratterizzato l’intima evoluzione umana, con le liturgie e le preghiere canonizzate, l’uomo ha incanalato il bisogno recondito di relazionarsi con il Divino.
La Parola, quindi, ha tradotto e comunicato sentimenti, emozioni, e quelle dimensioni interiori fortemente irrazionali, diventando, inevitabilmente, depositaria di una “verità” arrogantemente celebrata come “assoluta”.

La razionalità nella parola, come atto giustificatore di umane interpretazioni…

Come e quale via bisogna seguire perché il bisogno di Trascendenza rimanga un fatto estremamente intimo e personale, senza pretendere di razionalizzarlo? E’ inevitabile non pensare all’irrazionalità della musica, alle vibrazioni sonore (esteriori) e mentali (interiori), simbiosi di micro e macrocosmo, dove l’individualità si proietta in dimensioni ben più vaste dell’immaginario quotidiano.

L’idea di portare in scena Voc’Azione, un lavoro di così delicata tematica , nasce dal bisogno ancestrale di raggiungere l’Essenza ultima di tutte le cose.
“Voci, suoni, ritmi e corpi in azione” accompagnati da ripetizioni ossessive , da note pungenti, da danze creative che solo il rituale teatrale può liberare dalle limitazioni dei significanti.

Ritmi e suoni di religiosità Occidentali ed Orientali si fonderanno durante questo viaggio, dove il canto e la danza, unici protagonisti , accompagneranno gli attori nell’intimo abbraccio trascendentale.

Circuitato in numerose piazze nazionali.

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